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Elementi essenziali del nostro metodo 

Innanzitutto siamo costantemente impegnati a far sì che coloro che si iscrivono ai nostri corsi (siano donne o uomini) senza un partner non siano in alcun modo penalizzati. La minore frequenza di uomini rispetto alle donne frequentemente riscontrata nelle discipline della danza in generale, porta, in diverse scuole, queste ultime a dover rimanere ai bordi della sala per lunghi periodi, perché non ci sono uomini a sufficienza con cui praticare.

Grazie a un gruppo di nostri allievi/amici che volentieri si prestano a pareggiare i numeri  nei corsi dove si crea una disparità tra i due sessi, riusciamo, nel 90% delle lezioni ad avere il numero esattamente pari tra dame e cavalieri, in modo che nessuno debba star fermo durante la lezione. 

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Crediamo fermamente nell'importanza dei concetti fondamentali del Tango (postura corretta e confortevole, abbraccio connesso, energia presente e attiva ma non tesa, camminata) senza i quali non è efficace né onesto insegnare figure più o meno complesse.

Crediamo anche nella gradualità dell'apprendimento e che per imparare una determinata sequenza non si debba solamente esortare gli allievi a ripeterla meccanicamente e pedissequamente, ma che si debbano fornire loro spiegazioni e soprattutto esercizi che consentano di capire razionalmente e poi assimilare con il corpo i singoli elementi che la compongono.

Per questo nelle nostre lezioni spesso si parte dall'esercizio che si trasforma poi in sequenza.

 

Riteniamo anche molto importante che l'uomo nel Tango sappia ballare, almeno a livello elementare, da donna. E che anche la donna si renda conto in modo pratico di cosa voglia dire guidare il movimento. A questo proposito siamo lieti di avere il tempo a disposizione, nella serata di lunedì, per sperimentare in  alcune occasioni esercizi basati su temporanei scambi di ruolo.

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